domenica 14 aprile 2019

Giovedì 26 gennaio A Torino ci va Giovanni

Brutte notizie per Giovanni: gli viene comunicato che hanno scelto lui per l’ufficio di Torino. “Si tratta di una soluzione provvisoria, fino a che troveremo qualcuno che ti sostituirà” cerca di tranquillizzarlo De Biasi. “Tu rimani uno dei nostri: questo incarico è solo momentaneo.”
Naturalmente il mio informatore su questa conversazione non è Giovanni - il quale non mi rivolge più la parola - ma lo stesso De Biasi, con cui passo un paio d’ore in albergo dopo il lavoro.

Sono a casa verso le dieci, ma trovo tutto buio. Valeria, torna ancora più tardi. “Mi sono fermata a bere qualcosa con dei colleghi” spiega.
“Sembri un po’ preoccupata” osservo.
 “Non mi sento bene” si scusa lei. “Stanotte, se non ti secca, preferisco dormire da sola.”
“Cara, ci mancherebbe” replico, riprendendo a leggere Vanity Fair.

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