domenica 16 giugno 2019

Mercoledì 1 febbraio Be poisitive

 “Come va?” si informa il Leo, con cui mi trovo al Crystal per un aperitivo. “Mi sembri un po’ abbacchiata.”
“Niente affatto” lo rassicuro. “Anzi, sono contenta, perché forse ho trovato un appartamento tutto per me.”
Il Leo mi guarda stupito, senza dire nulla.
“Lunedì prossimo faccio un sopralluogo. Vieni con me?”
“Naturalmente. Dov’è?”
“Vicino al condominio di Giulio.”
“Questo accresce notevolmente il pregio dell’immobile” si complimenta il Leo. “Come l’hai trovato?”
“Me l’ha segnalato Valeria.”
“Ti ha aiutato a trovare un altro appartamento? Non ha niente in contrario che tu te ne vada?” domanda Leone, sempre più sorpreso.
“No, lo sapeva che mi sarebbe piaciuto vivere da sola. E poi non dovrà neppure cercarsi un’altra coinquilina, visto che torna a Milano la sua vecchia compagna di appartamento.”
Posso immaginare il cervello del Leo, piccolo ma potente, che riflette. Il buttafuori del Crystal, un negrone atletico ed elegante che è il sogno erotico di Paola, discute con alcuni clienti all’entrata.
“C’è una novità nell’entourage di mia nonna” cambia discorso il Leo. “Hanno ricoverato la sua amica che siamo andati a trovare a Natale, la padrona del cane morto.”
Insieme ad un gruppo di amici, passa una ragazza dai capelli neri. Per un attimo, mi sembra Valeria. Respiro profondamente, stringo forte il bicchiere.
“Le è venuto un infarto” continua il Leo, scuotendo tristemente la testa. “Le figlie mi hanno detto che probabilmente uscirà dall’ospedale solo con i piedi in avanti.”
“Sei in contatto anche con le figlie? Il tuo attaccamento è commovente. Per caso vuoi farti adottare da loro, visto che tua nonna ti ha diseredato?”
“Le ho incontrate in ospedale, dove ho accompagnato proprio mia nonna.”
“Speri di essere riammesso alla spartizione della torta, eh?” lo smaschero. “E come sono queste figlie? Simpatiche?”
“Sono rimasto sconcertato: mentre parlavo con la vecchia, mi facevano segno che era uscita di testa, picchiettandosi la fronte in modo plateale. Sono convinto che lei, perfino nelle condizioni in cui era, se ne sia accorta.”

In metropolitana c’è una pubblicità con la foto di una modella in biancheria intima. POIS BE POISITIVE esorta lo slogan, in caratteri dorati.

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