domenica 20 ottobre 2019

Domenica 12 febbraio La madre superiora

Pranzo a casa di Paola, che mi propone di andare in bicicletta alla basilica di Sant’Ambrogio: “Sono a Milano da due anni e non l’ho mai visitata” mi confessa “È una vergogna.” Visto che in questi giorni tutto quello che chiedo è di non stare da sola, accetto. Prendiamo le bici e ci avviamo a buona andatura. Dopo pochi minuti, sento un tonfo. Mi volto e vedo Paola a terra, mentre una signora anziana, con la pelliccia leopardata, cerca di aiutarla a rialzarsi. “Maledetti freni! È da mesi che devo cambiarli” geme la mia amica, rialzandosi con i pantaloni sporchi e strappati sul ginocchio sinistro.
Arriviamo alla basilica senza altri incidenti. Entrando, però, Paola inciampa e cade. “Oggi sei affascinata dalla forza di gravità” constato. Da dietro arriva, con tanto di bara, la processione di un funerale, che sembra diretta verso di lei. Si rialza con espressione sofferente, e si allontana in fretta. Rido, come non facevo da giorni.
Mentre visitiamo la basilica, ci rivolge la parola una suora, non più giovanissima ma ancora attraente. Il suo sguardo è inquieto, quasi febbrile. “Vi piacciono le chiese?” ci chiede, a voce bassa.
“Sì, se sono belle come questa” rispondo sorpresa, mentre Paola resta a guardarla a bocca aperta, con la tipica espressione del pesce palla.
“Allora dovreste visitare il convento di S. Maria Bambina, vicino a Pavia” ci raccomanda la suora.
“Deve essere interessante.”
“Sì. Soprattutto la cripta, dove ci ritiriamo a meditare.”
“Ah!” gracchia Paola.
“Perché non venite a trovarci? Non vi piacerebbe fare un po’ di meditazione?” chiede la suora, guardandoci intensamente.
“Verremo presto” le prometto, salutandola.

Nessun commento: