Visto che il suo compagno di appartamento non c'è, vado ancora a Trento da Marco. Siamo a casa, seduti sul divano, quando mia madre mi chiama al cellulare. Mi chiede come sto.
“Benissimo” rispondo, posando la testa sulla spalla di Marco, infilandogli una mano dentro i pantaloni. “E tu?”
“Patisco un po’ il caldo” si lamenta mia mamma.
Marco mi sfila con delicatezza i jeans, mentre mia mamma mi ragguaglia sulle ultime novità di Montebello.
“La farmacista si è comprata una casa a Vicenza: a quanto pare ha speso più di un milione.”
Marco mi bacia le gambe nude, poi mi toglie le mutandine.
“Ah… e poi ho sentito che si sposa Lara Dal Monte, quella che era con te all’università. Ormai della tua classe manchi solo tu!”
“Questo non è completamente esatto” osservo, ansimando leggermente. “Annalisa è divorziata, quindi adesso è single come me!” Mi siedo in braccio a Marco, che nel frattempo si è spogliato.
“Sembra che il geometra Brusadin sia stato sorpreso a rubare dei cavoli in un orto.”
“Dei… cavoli?”
“Sì” conferma mia mamma. “Era con sua moglie. Il contadino aveva un fucile e ha sparato in aria. Ha minacciato di farlo fuori, la prossima volta. Mandi un telegramma a Lara?”
“Mmmh…” rispondo.
Marco mi bacia sul collo.
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