All’aeroporto un signore distinto arriva tardi e viene respinto al check in. Urla rabbioso alle hostess Alitalia: “Tanto tra poco fallirete e ve ne andrete tutte a casa, troie!”. Loro non si scompongono. Insieme, in coro, rispondono: “Intanto a casa ci vai tu, pirla!” Il signore distinto si allontana imprecando, prendendo a calci i carrelli.
Di ritorno a Venezia, in stazione, vedo un sudamericano che indossa una maglietta con la scritta EXPERMA, e il disegno di una macchia liquida.
Guardo Marco, sempre in silenzio stampa.
“Non funziona” sospiro, salendo sul treno per Vicenza. “È meglio che ci prendiamo un po’ di tempo per riflettere.”
Lui non dice nulla. Si mette gli occhiali da sole e si allontana.
LA KABALAH MI HA CAMBIATO LA VITA proclama Demi Moore sulla copertina del numero di Vanity Fair che legge il signore vicino a me in treno. Piango per tutto il viaggio.
Sara, giovane avvocatessa trasferitasi a Milano dal Veneto, racconta un anno della sua vita, e di quella dei suoi amici, tra lavoro, aperitivi e relazioni in una città in continuo movimento. Un racconto senza pudori.
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