lunedì 5 ottobre 2015

Giovedì 6 ottobre Animali/ 4: l’alce Giovanni

Il Leo ed io ci troviamo con Fede al Deseo: ambiente minimalista, ampie vetrate sull’Arco della Pace. Un ragazzo dai capelli neri mi esamina da capo a piedi, mentre la sua amica - una tipa con la faccia lunga e le sopracciglia folte - china gli occhi e succhia mestamente il suo cocktail. Ci sediamo ad un tavolo vicino alla finestra e, dopo avere ordinato, chiacchieriamo un po’ della mostra di Caravaggio al Palazzo Reale. Poi passiamo ad argomenti più prosaici: il Leo chiede a Fede come procede la storia con il suo amico giornalista.
Lui alza gli occhi al cielo: “Leo, non parlarmene neppure!”
“È già finita?”
“Non è neppure cominciata! È stato un crescendo di follia, tutto via sms.”
“Via sms?”
“Sì, lo scorso fine settimana quel pazzo isterico ha cominciato a mandarmi messaggi a ripetizione.”
“Per dirti cosa?”
“Per recriminare perché secondo lui «non comunico le mie emozioni». È andato avanti così per quattro giorni, fino a martedì, quando mi ha scritto, lapidario: «Ti aspetto a cena questa sera».”
“Voleva precettarti con un semplice messaggio, dopo che eri stato via quattro giorni?” chiedo io.
“Sì! Gli ho detto che avevo un fidanzato e che dovevo andare a trovarlo, visto che era un po’ che non lo vedevo. Ma non è servito a nulla: ha cominciato a tempestarmi di messaggi di riprovazione. Nell’ultimo mi annunciava che, visto che facevo il freddo, sarebbe andato a letto con Giovanni, la sua alce di peluche.”
“Povera alce! Certo non immaginava il suo destino, quando stava sugli scaffali dell’Ikea” considera il Leo.
Fede guarda attentamente una coppia di ragazzi che sono appena entrati. “Questi sono della famiglia” commenta, a voce bassa. Poi prosegue: “Stamattina il rompiballe ha toccato il fondo: mi ha scritto che mi vede rigido e confuso, anche se non riesco ad ammetterlo, e che non ne può più di scontrarsi contro le mie spesse serrande.”
“Le tue spesse serrande!” ghigna il Leo, bevendo un sorso di negroni.
“È chiaramente una nevrotica” sancisce Fede.
“Come ti comporterai?”
“Lo ignorerò, naturalmente. Quando mi ha scritto che per salvare il salvabile dovremmo passare un fine settimana insieme in montagna, ho cancellato il suo numero dalla rubrica.”

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