sabato 16 novembre 2019

Giovedì 16 febbraio Allegria

Stasera incontro Lorenzo, un mio ex compagno di università. Lavora all’Agenzia delle Entrate, ed è a Milano per un corso di aggiornamento in diritto tributario. Mentre siamo in macchina, diretti verso I Piranesi per una cena di pesce, scoppia improvvisamente in una risata.
“Cuor contento iddio l’aiuta” approvo.
“Scusa! Hai fatto caso al camion che abbiamo appena superato? Quello del Biemme? Beh, mi è venuto in mente che qualche mese fa ho fatto un accertamento al titolare, e ho recuperato una bella sommetta per le casse dello Stato.”
“Questo ti diverte, eh? Buon per te, è importante trovare soddisfazione nel proprio lavoro.”
“Ridevo perché mi è venuto in mente l’ultimo incontro che ho avuto con questo tizio. C’era anche il suo commercialista, un tipo assurdo che cercava ad ogni costo di distendere l’atmosfera.”
“Suppongo che non fosse facile”
“Ovviamente no, ma lui ci provava lo stesso. Il colmo l’ha raggiunto quando li ho accompagnati all’uscita: ha osservato, in tono bonario, che l’importante era lasciarsi in allegria. Il suo cliente era appena stato spremuto come un’arancia tarocco, e lui pretendeva pure che fosse allegro” ride Lorenzo.

Dalla strada, attraverso una finestra, si intravede un pupazzo gigante di Winnie Pooh. Troneggia sopra un letto, le braccia aperte in un abbraccio universale.

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